Dalla cucina piatti conditi di passione e genuinità
cambiano al volgere delle stagioni.
Al bancone le generazioni condividono il calice, le loro
storie passano tra i tavoli da biliardo, sbucano in cortile, si raccontano ai
bambini.
All’Osteria del Biliardo piatti tradizionali attenti alle
origini e alla stagionalità dei prodotti si uniscono a una ricca scelta di
formaggi di latte crudo e salumi provenienti da piccole realtà.
La tavola diventa il luogo dove si incontrano le storie di
prodotti, produttori e avventori che saremo lieti di ascoltare e raccontare.
Per chi voglia bere qualcosa accompagnando la conversazione
potrà scegliere tra una ricercata selezione di vini e birre artigianali.
Le
osterie
A
me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.
Alda
Merini, da "Vuoto d'amore"